lunedì 3 novembre 2014

Off

Necessità di girare la manopola su Off. Altrimenti è un casino. Famiglia inquinata di lavoro.

La Viki dual use

sabato 25 ottobre 2014

Siamo tutti uguali

Siamo tutti uguali davanti al tabellone che assegna il numero per il prelievo del sangue. Condividiamo tutti un'interminabile attesa che quasi eguaglia quella agli uffici postali.
Pressati gli uni accanto agli altri, siamo pronti a dividere con i nostri pari preoccupazioni, ansie, gioie, nervosismi, curiosità, luoghi comuni, notizie fresche di stampa e, non da ultimo, germi e batteri.

La Vichi che quando è entrata qui era più giovane e non era raffreddata

martedì 14 ottobre 2014

Far away, so close

Tu ed io in due metá diverse del mondo. E ti ricordo così come non ti vedevo più. E ti rivoglio.

La Vichi che guarda da lontano e recupera

venerdì 10 ottobre 2014

Separate alla nascita

E questa te la dedico, Maia mia.
Divise. Non più tu- che io ti adoro- nella mia area vitale.
Questa non ce la dovevano fare.
Guardo al futuro e penso che per fortuna che c'é whatsapp.

La Viki tristanzuela. Mi hanno mandato la Maia nella Camera Blindata

Cancellare

Sono entrata con l'idea di segare qualche pezzo.. magari i più brutti, o quelli in cui insultavo spinta dalla rabbia.
Ma no, in fondo perché. Sono io, in evoluzione ma figlia di quegli istanti...
Quindi lascio tutto. E mi beo nel bello che ho avuto e mi dolgo del grigio che é rimasto indietro.
Ho compiuto un altro anno. Nel mio passato recente, un viaggio meraviglioso a Utopia- Dk. Belle sensazioni con gli altri componenti della band. Aiuto, empatia, calore. Purtroppo intorno a me anche morte, abbandoni, liti, vuoto.
Una metá lontana, ancora per un po'. Una famiglia vicina, vi prego non lasciatemi mai radici mie. Fatica, abbandono alle pozioni magiche. Ho capito che guardare oltre l'orizzonte delle 24 ore non serve.
Dunque mi guardo dentro e fuori, ora. Non cancello niente.
Sono felice di ver ritrovato la pagina bianca ferma ad attendere.
La Viki di nuovo qui

martedì 8 aprile 2014

As time goes by

E ti rendi conto che la tua vita è troppo affollata. Troppo di tutto allo stesso momento. Vai senza sapere dove stai andando. Impegni dei bambini, impegni lavorativi, enormi rotture di palle lavorative, pensieriaffettilitigareamare.
E respirare? E uscirne mentalmente anche solo un attimo?

La Vichi che non è più British

mercoledì 12 marzo 2014

Frullato di sentimenti

Frullato bollente con ghiaccio.
La rabbia messa all'angolo dalla tenera consapevolezza di essere una e la radice di quattro.
Il rancoroso rifiuto delle metà che possono attendere.
La malinconia per un triste fatto, però, riesce a contaminare tutto il calice con il suo amaro sapore.
Salgono agli occhi le lacrime vere.

La Vichi vinta

domenica 9 marzo 2014

Somewhere we belong

Il video di una famosa canzone finisce così:

- Wake up, pack your things!
- Where are we going?
- Somewhere we belong

Certe volte, quando si vive prettamente per gli altri e pochissimo per se stessi, desideriamo davvero che qualcuno arrivi e ci porti via lontano. In posti a cui pensiamo di appartenere.
Da sole o in compagnia...ma lontano da tutti quelli che dipendono da noi.
Dura un solo pericoloso istante questo desiderio.

E quando la vita diventa troppo spigolosa e quadrata bisognerebbe afferrarlo anche solo per un giorno.

Per la Vichy, che oggi vorrebbe essere a New York a passeggio

La Maia che vive quotidianamente per gli altri  e che pensa alla Vichi che è triste e vorrebbe tirarla su.

venerdì 14 febbraio 2014

Lamiaamicadelcuore

Io adoro la mia amicha Vichi.
L'adoro perché insieme ridiamo sempre fino alle lacrime.
Perché sa essere una finta buonista perfettina ma sotto sotto è una iena.
L'adoro perché mi sostiene piangendo delle mie disgrazie.
L'adoro perché le piace la margherita con i carciofini.
L'adoro per il suo stile british e l'ottimo inglese.
L'adoro perché è secchiona.
L'adoro perché odia i posti rumorosi e affollati e non regala giochi elettronici ai suoi figli.
L'adoro perché sa essere milioni di esseri speciali in uno soltanto.
E non siamo lesbiche neh!

La Maia che vuole un sacco di bene alla sua amica Vichi (che piangerà leggendo questo post)

lunedì 10 febbraio 2014

Perfume of the City

A Riccione questa mattina, profumo di New York.  Potrei vestirmi solo di questo.
La Vickny

domenica 9 febbraio 2014

Pidocchi e Vino.

Pidocchi.
Già il nome fa vomitare.
Elogio al creatore dell'onomatopea. Sarà stato Darwin a scoprirli? Spero avesse con sé una bottiglia di buon rosso.

Credevi fossero solo un elemento archiviato nella dolce  infanzia, quando andavi in giro con la testa condita tipo insalata. Avevi anche azzardato a pensare che, non avendoli mai incontrati in undici anni di figli e in tre cicli compiuti di scuole dell' infanzia, non eravate predisposti o ricettivi. Un miracolo genetico auto repellente.

Invece no. Erano lì che ti aspettavano, tesserati della polisportiva anche loro. Amanti della ginnastica ritmica in bugigattolo, e della testa ricciuta con tremilamiliardidicapelli di tua figlia numero tre. Ma, si sa, le bestiole sono di bocca buona.
Sono venuti a visitare anche te, e forse non solo.

Bene, problema risolto in gloria in una domenica da esaurimento, rigorosamente con marito assente sulle note di un armonico duetto" merda e sfiga", coprendo le varie teste di pesticidi, arandole, piastrando i capelli senza pietà, e dando in pasto a lavatrice ed asciugatrice la casa intera.

Bene.
Una brutta esperienza, logorante, che ti lascia un po' di ossessione e ti fa sacerdotessa di terribili rituali pidocchianici per una settimana, tutte le mattine. Con tutti i componenti della famiglia, escluso solo  il calvo marito primaassente.

Sette biblici giorni dopo, ti riaccingi solo per diletto  a distribuire i pesticidi sulle varie cervici, sicura di aver vinto.
Nei giorni a seguire comincia persino a sfumare il ricordo della schifezza, termina il corso al circo delle pulci, iscrivi la creatura a nuoto, con la certezza che le bestiole non amino lo stile libero ed il dorso.
La tua mente inizia a riposare. Ti dimentichi anche di impestare l'ampia comunità familiare con le inutili fialette puzzolenti preventive.

Bene.
Sul bugiardino del pesticida ti avevano avvertito. Non far calare mai l'attenzione. Ripeti il trattamento anche una terza volta, se necessario. Ma la terza volta non è biblica, e poi il bugiardino dovrà pur tener fede alla sua fama di mentitore, no? Anche le ricette di cucina ti riescono con delle varianti, quindi perché darsi pena?

La pena ed il pene diventano dunque protagonisti assoluti di una bestiale domenica, sette giorni dopo. Il biblico numero comincia a scocciarti ed inizi a propendere sulla veridicità della teoria del Big Bang e dell' evoluzione in miliardi di anni, piuttosto che nella creazione divina one-week long.
Durante la notte becchi la figlia numero quattro, quella con solo mille capelli ricciuti, che si gratta il capo in zona hot.
Decidi di dormire tranquilla ciònonostante.
Bene.
Ti alzi, diserbi ed ari la testa della piccina, nella quale tra l'altro non trovi nulla di sospetto.
Poi ari la tua testa e...
ne trovi uno.
Defunto.
Stecchito. Probabilmente autostoppista del giorno prima, visto che le pozioni all' ammoniaca con le quali hai gentilmente trattato la tua ricrescita color grigio topo tendente al castano nel dì ancora prima hanno azzerato la circolazione sanguigna nel tuo cuoio capelluto ridotto a pelle di daino insieme alle possibilità di vita di qualsiasi organismo.

L'inizio della fine.

Nel frattempo il marito, inconsapevole fedele alla tradizione della merdasfiga, si è dovuto assentare.
Così, per sfizio, convochi la tremilamiliardidicapelli e. .. già.
Tutto ricomincia.

Prosit. Ti lanci in corsa sul Nero D'Avola, ed ecco risolta l'equazione.

La Vichi che "il vino salva la vita".

sabato 1 febbraio 2014

Dual

"Da qualche giorno sembrava quasi innocente. La forza oscura che si era impossessata di lei pareva essersi in qualche modo  ritratta.
Guardavo Ofelia Rottenbrain con i pensieri, perché i miei occhi erano ormai stanchi di specchiarsi nel suo grigio mistero. La sentii, quella forza oscura. Improvvisamente capii:  aveva solo cambiato abito, ma non l'aveva certo abbandonata. Non l'avrebbe lasciata più.
I miei occhi e i miei pensieri umiliati  troppo, troppo a lungo.
Talvolta la mente degli ingenui preferisce corazzarsi di cecità pur di accettare la possibilità del male estremo..."

La Vichi, "Dual".

mercoledì 29 gennaio 2014

Sotto il mio cielo

Una madre vecchia che piange; ha paure di bambina e tutti le muoiono intorno. Una bimba sconosciuta che piange la madre morta troppo presto. Un pezzo del mio cuore che accudisce la mamma malata; la vera mamma é lei. Il mondo degli affari che mi chiede attenzione arrabbiato, ma tutto é troppo e il tempo è tiranno. Una matrigna cattiva che ti fa pena. É solo pazza e triste. Una persona che detesti. Una responsabilità dimenticata. Corse per centri commerciali. Il sorriso di un' amica che conta su di te per una piccola cosa. L'abbraccio dei tuoi bambini.  Frullato di tutto sotto il mio cielo, oggi.

La Vichi con l'anima piena.

sabato 18 gennaio 2014

Bisogna riprendersi la poesia

Le grandi tristezze mi avevano annichilita togliendomi ogni voglia o desiderio.
Poi una luce, una poetessa e riscopro la poesia. Leggo e mi appassiono e mi si addolcisce il cuore.
E' bello avere questo filtro sulla cornea che ti fa vedere il mondo un po' più roseo anche nel grigiore della malattia.
La Maya che in libreria torna allo scaffale "POESIA"

lunedì 13 gennaio 2014

La grande bellezza, Paolo Sorrentino

Bello. Bello questo brutto mondo che piange il suo glorioso passato, forse non perduto per sempre. Ecco che nel piccolo, qualcosa si risveglia e si decide a ricominciare la ricerca.

La Vichi che ha amato questo film

mercoledì 8 gennaio 2014

Funebre

Guardo il carro funebre che accompagna un vicino della via e penso. Quale  ricordo di me nei cuori. .se finissi ora, come hanno già fatto tutti questi giovani?
Vegliate, perché non sapete né il giorno né l'ora.
Quanta vita buttata al grigio vento senza amare a più non posso.

La Vichi che talvolta muore vivendo

domenica 5 gennaio 2014

Piccola io

Attese. Non vedi l'ora, proprio come quando eri bambina. Piccola io, non mi abbandonare!

La Vichi che aspetta

sabato 4 gennaio 2014

Amaro senza senso

Che cosa è quell'amarezza che ti stringe lo stomaco e sembra venire dal nulla? Nessun evento scatenante, eppure é solo lei la grande protagonista di questi attimi. Da dove giungi, lacrima? Capriccio dell' anima?

La Vichi che vorrebbe prenderli tutti e volare via

giovedì 2 gennaio 2014

Browsing in the library

Peccato avere solo un' ora d'aria. Mi sarei tuffata per annegare in quella carta.

La Vichi dentro ad un libro

Nel nome della madre (E. De Luca)

Una donna straordinaria. Un figlio veramente suo, solo per poche ore.
La divinità che alita sulla carne.
Veramente beata sarà chi potrà far tesoro di tutto questo. Piena di Grazia.

La Vichi che adora Miriam... e la poesia di Erri de Luca.